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Apnee notturne e cuore

La sindrome da apnea ostruttiva del sonno è caratterizzata da un ostruzione ripetitiva delle vie aeree durante il sonno e da notevole effetti sulla funzione cardiovascolare sugli scambi gassosi e sulla continuità del sonno.

RITMO CARDIACO
Durante gli episodi di apnea si assiste ad un rallentamento della frequenza cardiaca e una successiva accelerazione una volta che la respirazione riprende. Quindi le aritmie cardiache sono molto più frequente nei pazienti che hanno tale disturbo. Le aritmie più frequenti sono bradiaritmie e le extrasistoli ventricolari.

PRESSIONE ARTERIOSA
Durante gli episodi di apnea la pressione arteriosa sistemica aumenta e infatti i pazienti con apnea del sonno hanno una probabilità due o tre volte maggiore di avere ipertensione arteriosa e quindi di aver necessità di farmaci antipertensivi.

Questi aspetti associati alla presenza di riduzione della ventilazione pomonare e la possibile concomitanza di una sindrome metabolica (glicemia e colesterolo alti) portano un rischio maggiore di sviluppare infarti e ictus per questi pazienti.

Quindi in caso di ipertensione è sempre importante valutare la presenza di apnee notturne e viceversa se è presente russamento o apnee notturne è sempre importante controllare il cuore.


FONTI:

Malattie del Cuore. Zipes, Libby, Braunwald, Bonow