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Fattori sociali e malattie cardiovascolari

Lo studio Heinz Nixdorf Recall ha analizzato nella popolazione sana non affetta da precedenti malattie cardiovascolari ( età media 59, 46,7% uomini), l'associazione tra supporto strumentale, emotivo e finanziario e integrazione sociale con l’incidenza di eventi cardiovascolari fatali e non fatali e con la mortalità per tutte le cause durante un follow-up di 13,4 anni


Si intende:
Supporto strumentale: aiuto nelle attività quotidiane come l'acquisto di generi alimentari, la pulizia della casa, la preparazione dei pasti

Supporto emotivo: consulenza in caso di problemi
emotivi
Supporto finanziario.
Integrazione sociale: stato civile / convivenza, contatti con amici / familiari e affiliazione con associazioni di volontariato. Lo studio ha dimostrato una maggiore incidenza di eventi cardiovascolari negli individui che sentono di non avere o non aver ricevuto abbastanza supporto finanziario. Coerentemente con questo risultato, i partecipanti allo studio Jackson Heart che sperimentavano un elevato stress finanziario avevano maggiori probabilità di essere depressi, sedentari con problemi emotivi, erano più spesso fumatori, o abusavano di alcool o droghe e avevano un'istruzione e un reddito inferiori rispetto ai partecipanti che non soffrivano di stress finanziario. Lo stress e tutti questi comportamenti determinano un possibile aumento della pressione sanguigna, l’ alterazione dei valori di colesterolo e glicemia, l’aumento di peso, tutti fattori di rischio per malattie cardiovascolari.
Contrariamente al supporto finanziario, il supporto strumentale ed emotivo non sono associati direttamente all’incidenza di eventi cardiovascolari. Anzi un supporto sociale iperprotettivo può essere interpretato come mancanza di autonomia, come prova della propria incapacità, oppure far sentire l’impegno a restituire il sostegno ricevuto. Tutti aspetti che determinano un effetto dannoso sul cuore aumentando la reattività cardiovascolare (incremento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca) nelle situazioni stressanti.

La mancanza di integrazione sociale invece è associata all’incidenza aumentata di eventi cardiovascolari e mortalità per qualsiasi causa. Avere una famiglia, degli amici o fare parte di associazioni di volontariato, culturali etc.. si è dimostrato essere protettivo per infarto e ictus.
E’ stato dimostrato inoltre che l'associazione tra sostegno finanziario e integrazione sociale ed eventi cardiovascolari è più evidente per gli uomini che per le donne e per i più giovani rispetto agli anziani. Sebbene le prove scientifiche confermino che le relazioni sociali sono un fattore determinante per la morbilità e la mortalità cardiovascolare sono spesso ignorate nella pratica clinica.
In quest’ottica negli ultimi anni i Centri di assistenza sanitaria americani stanno testando se l'identificazione sistematica e il trattamento dei fattori di rischio relativi alla salute sociale possano effettivamente migliorare la salute delle persone e della popolazione in modo da ridurre i costi sanitari.
Sono necessari però ulteriori studi per identificare i meccanismi causali attraverso i quali le relazioni sociali incidono sulla salute per poter successivamente attuare interventi personalizzati e mirati.


FONTI:

"Association of social relationships with incident cardiovascular events and all-cause mortality."
Gronewold J, Kropp R, Lehmann N, Schmidt B, Weyers S, Siegrist J, Dragano N, Jöckel KH, Erbel R, Hermann DM; Heinz Nixdorf Recall Study Investigative Group.
Heart. 2020 Mar 12.